Le comuni patalogie delle tartarughe d’acqua

Nonostante le tartarughe possano esser considerate uno tra gli animali in natura dalla vita più longeva, così non accade per quelle che sono allevate in cattività. In particolar modo, le tartarughe si trovano vittime di alcune malattie comuni quando non si tiene in considerazione delle esidenze dello stesso animale e delle loro naturali inclinazioni. Ma quali sono le malattie più comuni in cui una tartaruga si può imbattere? Sicuramente, tra le più comuni patologie troviamo la carenza di vitamina A che solitamente è riscontrabile nella mancanza di un’adeguata alimentazione. In questo caso è possibile notare come si manifesti una tumefazione nelle palpebre oppure dei problemi alla pelle come delle lesioni non solo esterne ma anche sugli organi inteni o ancora un otite.

In tal caso, per far riprendere la nostra amica a quattro zampe è necessario acquistare degli integratori che devono esser somministrati una volta a settimana, solo sotto controllo del veterinaio. Le tartarughe, però, possono soffrire anche di occhi gonfi a causa di un efficiente sistema di filtraggio dell’acqua. Proseguendo nell’elenco delle malattie delle tartarughe vediamo il rammollimento del carapace dovuto al fatto che la tartaruga non riesce a trovare zone della vaschetta all’asciutto.

Quando, invece, sulla tartaruga compaiono delle macchie rosse sul piastrono o delle macchie bianche sul carapace ci si ritrova in un caso di infezioni micotiche, causate da una proliferazione batterica. Se, invece, osservate che il guscio della tartaruga perde il suo colore vivace, allora nell’acqua vi è troppo cloro; la soluzione risiede in un cambio dell’acqua utilizzando quella declorata.  Ricordatevi, infine, che le tartarughe possono soffrire anche di raffreddore: proprio come noi, anche le tartarughe soffrono il freddo e dunque è necessario regolare l’acqua della vaschetta a 29°C e porre un coperchio alla vasca in modo che non vi siano correnti d’aria.

 

Melody Laurino
Melody Laurino
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