Il PD ha varato un nuovo emendamento che prevederebbe una ulteriore tassa e questa volta riguardo i nostri amici animali canini.
Questo emendamento del Partito Democratico fatto sulla legge di Bilancio ha superato l’esame di ammissibilità e recita:
“I proprietari o detentori di cani non sterilizzati sono tenuti al pagamento di una tassa comunale annuale, istituita da ciascun comune con propria delibera con previsione di esenzioni, riduzioni, detrazioni in favore di determinate categorie di soggetti”.
E ancora: “La certificazione di sterilizzazione chirurgica definitiva è rilasciata da medici veterinari libero professionisti abilitati ad accedere all’anagrafe regionale degli animali d’affezione, i quali contestualmente provvedono alla registrazione della sterilizzazione dell’animale presso l’anagrafe”. Questa modifica alla proposta è stata presentata dai deputati Anzaldi, Cova, Preziosi.
Secondo i deputati questa nuova imposta avrebbe il fine di contrastare il randagismo “un problema sentito dal punto di vista etico ed è anche una questione di carattere economico. Secondo una proiezione dai dati ufficiali esistenti, la gestione dei 750mila cani randagi in Italia costa alle casse pubbliche circa 5,25 miliardi all’anno“.
L’emendamento sarebbe dunque “una proposta concreta per promuovere la cultura della sterilizzazione ed evitare che centinaia di migliaia di cani debbano finire nelle ‘prigioni’ dei canili“.
Infatti “un cane in canile costa al Comune da 3 a 8 euro al giorno, cioè 1000-3mila euro all’anno, ma evidentemente questa è la retta che i comuni pagano esclusi altri costi come personale, gestione ecc. che devono per forza afferire ad altri capitoli di spesa. Non vengono considerati, inoltre, i bandi straordinari, come le spese del SSN per anagrafe, sterilizzazioni, profilassi, farmaci, visite, test e cure di malattie, antiparassitari”.
L’emendamento aggiunge anche che sarebbe poi prevista un’esenzione per “i cani di proprietà di allevatori professionali, i cani esclusivamente adibiti alla guida dei ciechi e alla custodia degli edifici rurali e del gregge; i cani adibiti ai servizi dell’Esercito ed a quelli di pubblica sicurezza; i cani appartenenti a categorie sociali eventualmente individuate dai comuni”.
Quindi amici degli animali, che avete un cane in casa, fate attenzione a sterilizzare il vostro animaletto altrimenti potreste incorrere in questa nuova tassa comunale. Sulla proposta è anche detto che “se si procede con la sterilizzazione, certificata dai medici veterinari abilitati ad accedere all’anagrafe regionale degli animali di compagnia non si sarà tenuti a pagare il contributo”.