Il pappagallo parrocchetto

Il parrocchetto dal collare è il pappagallo parrocchetto più diffuso e conosciuto.
Vive nell’Africa centro-settentrionale; in Asia dal Pakistan all’Afghanistan, l’India, il Nepal, Myanmar e Ceylon. È stato introdotto alle Mauritius, a Zanzibar, in Egitto, Oman, Kuwait, Iraq e nella Cina sud-orientale e anche in Europa. Troviamo degli esemplari allo stato brado anche in Italia, segnalati nel centro di Genova, a Roma, Bolzano, nell’Orto botanico di Palermo, in tutta la provincia di Pavia, al Parco Forlanini, al parco Sempione di Milano e in Toscana.

Caratteristiche del parrocchetto

Questa razza di pappagallo si distingue per il piumaggio di colore verde, nel maschio, con la coda azzurra, il sottocoda giallo, una sottile linea nera dalla cera degli occhi, alla mandibola inferiore, mentre le piume nella mandibola superiore sono rosse con punta nera; l’iride è gialla.
Misura ca 40 cm.

La femmina ha invece colori più pallidi, non ha collare rosa nè banda nera e ha le penne timoniere più corte.

In natura vive in grandi stormi di ca 100 esemplari, è giocoso e ama la compagnia dei suoi simili come dell’uomo in cattività. E’ un eccellente volatore, e ha bisogno di una gabbia spaziosa, 100X60x80h cm e meglio se messo in voliere all’esterno.

Riproduzione

La stagione riproduttiva in Italia va da maggio ad agosto. La femmina depone 2 -6 uova, l’incubazione dura 24 giorni, i piccoli si staccano dal nido a circa 6-7 settimane.

Alimentazione del parrocchetto

La sua alimentazione è a base di cibi completi e non solo semi e granaglie, che si acquistano nei negozi per pappagalli e animali oltre a frutta e verdura  (mela, carota, tarassaco, cetriolo, zucchina …). Durante la cova e dopo sommistrare del pastoncino all’uovo, osso di seppia e non fare mai mancare l’acqua.